Vignale da qualche giorno fa parte di Pleiades, il catalogo di luoghi del mondo antico. La pagina si trova qui.
Pleiades
deriva dal Classical Atlas Project e dal Barrington Atlas of the Greek and Roman World, ed è un catalogo storico, ma non solo. Pleiades associa i nomi e le località nel tempo e fornisce informazioni strutturate sulla qualità e la provenienza di queste entità. Pleiades raccoglie nomi e località tramite il concetto di luogo (place): ogni luogo è collegato ad altri. Inoltre, Pleiades è un vocabolario per la geografia del mondo antico nell’ambito dei Linked Open Data ed è usato come riferimento da progetti di ricerca come Google Ancient Places e PELAGIOS.
Pleiades non è un WebGIS, non è un atlante e non è nemmeno 2.0. Eppure è un mattoncino importante del Web che mi piacerebbe veder crescere intorno agli studi sul mondo antico, perché ha una serie di caratteristiche semplici ma positive:
- tutti i contenuti sono disponibili con una licenza Creative Commons – Attribution, non solo in forma di singole pagine ma anche come database aggregato
- per ogni luogo, nome, località sono disponibili dati strutturati in formati aperti (Atom, KML, JSON, RDF) molto facili da usare in applicazioni web
- ogni luogo, nome, località ha una URI stabile che può essere usata come riferimento in altre banche dati e sul web in generale (ad esempio, su Flickr)
- è possibile aggiungere riferimenti a pubblicazioni e siti web
Pleiades non è completo ed è probabile che molti siti noti solo tramite scavi archeologici recenti non siano catalogati, ma è aperto alle collaborazioni e anche ad importazioni da cataloghi esistenti che vogliano uscire dalla ristrettezza e dall’anonimato.