Finito lo scavo e tornati al laboratorio, sotto l’Egida attenta della nostra Amanda Rampichini ci siamo avventurati nel misterioso mondo dell’archeozoologia. Rispolverate le ossa della campagna di scavo del 2008, spazzolini alla mano e armati di tanta buona volontà abbiamo iniziato l’operazione di pulizia.
Dopo una necessaria infarinatura di base da parte della nostra severa tutor ci siamo buttati a capofitto nell’impresa eroica e disperata del riconoscimento. Avendo appurato che nel nostro scavo non sono presenti né ossa di castori né di lupi né tanto meno di orsi, ci siamo rassegnati a riconoscere solo ossa appartenenti a sus scrofa (maiale), bos taurus (bue), ovis ovis (caprovini) e qualche osso di gallus gallus (galli e galline). Le nostre capacità cognitive, fra una merenda e l’altra, miglioravano a vista d’occhio fino a farci raggiungere la fase analitica della statistica. L’analisi si è rivelata più complicata del previsto ma noi temerari abbiamo superato anche questo impervio ostacolo divenendo “ossofili” a tutto tondo.
Il lavoro non è finito qua…
Sono ancora tante le ossa che aspettano di essere riconosciute, pulite e catalogate! NOMINA SI NESCIS PERIT ET COGNITIO RERUM…
TO BE CONTINUED…
Buon lavoro ragazzi 🙂
Ovis Aries, Elisa!
Bravi ragazzi, ci state restituendo un bel frammento della nostra vita quotidiana di tanto tempo fa…….
Vi ho visto al lavoro l’anno scorso in Agosto e Settembre ed ho scattato varie foto che spero potervi dare quest’anno, se siete in situ. A presto. Paolo.