Il 2007 ha rappresentato un anno di svolta nel progetto di ricerca Vignale: la disponibilità di un finanziamento pubblico e l’arrivo dei primi sponsor ha creato le condizioni per lo svolgimento di un programma di scavo più intensivo rispetto agli anni precedenti.
Si è ulteriormente ampliata l’area di scavo principale e si è aperta una nuova grande area a valle dell’Aurelia, dove sono tornati alla luce cospicui resti di un impianto di fornaci per la fabbricazione di laterizi, anfore e ceramica comune.
Alla fine della campagna 2007 l’immagine del sito era radicalmente mutata: l’idea originaria di un sito tutto sommato piccolo, posto a lato e a servizio di una grande arteria commerciale romana, si è trasformata in quella di un sito molto più complesso e articolato, nel tempo e nello spazio.
La presenza di una struttura di servizio ai viaggiatori è risultata confermata, ma essa si inserisce in un contesto molto ricco, in cui si susseguono e si integrano, tra il III-II sec. a.C. e il V-VI secolo d.C. diverse forme di insediamento e di sfruttamento delle molteplici risorse del microterritorio circostante: la laguna, il terreno coltivabile, l’argilla, la boscaglia da cui trarre combustibile per le fornaci.
Dal 2007 la nostra risposta alla consueta domanda “che cosa state scavando a Vignale” è stata – scherzando, ma non troppo … – “tutto”. Con “tutto” intendendo l’intero sistema di tracce della trasformazione complessiva di un territorio nella lunga durata.