Vignale insieme è il nostro progetto di crowdsourcing che intende avvicinare alla nostra ricerca i non addetti ai lavori, da un lato coinvolgendoli in un percorso di formazione permanente sui temi del valore identitario e sociale del patrimonio culturale, dall’altro offrendo una concreta possibilità di partecipare in maniera diretta alla gestione di un progetto complesso.
Vignale insieme è lo spazio dove chiunque può mettere a disposizione di un progetto esplicitato e condiviso in tutte le sue parti – dall’ideazione alla realizzazione – competenze specifiche, materiali riciclati, lavoro volontario.
Vignale insieme è:
* un gruppo di genitori/artigiani che usa il denaro raccolto autonomamente per restaurare la baracca di cantiere danneggiata da un incendio;
* le associazioni culturali del territorio che mettono a disposizione del progetto abilità, competenze, attrezzature, saper fare per garantire la miglior riuscita delle iniziative pubbliche;
* la sezione locale dei Soci Coop che organizzano anche logisticamente la partecipazione dei ragazzi delle scuole alle attività didattiche sul campo;
* un fotografo di livello quasi professionale che mette a nostra disposizione tempo, attrezzature e idee;
* un meccanico che rabbercia pazientemente il nostro vecchissimo furgone da lavoro;
* un avvocato che ci offre gratuitamente le sue consulenze quando ci servono;
* qualche decina di occhi attenti che tengono sotto stretto controllo il nostro campo quando non ci siamo;
* tutti coloro che non si limitano a guardare lo scavo da fuori, ma, con il nostro accordo e in spazi appositamente predisposti, vengono a vedere da vicino quel che facciamo e dicono liberamente la loro, magari finendo per regalare alla comunità locale – e in qualche misura al mondo intero … – una scoperta eccezionale.
Il simbolo di Vignale insieme è un nano da giardino di terracotta, arrivato per caso ormai molti anni fa sul nostro cantiere, che ha eletto a suo luogo di residenza: una specie di nume tutelare dello scavo che ha saputo accorciare in maniera giocosa le distanze tra gli archeologi e tutti coloro che si fermano incuriositi a vedere lo scavo.
Il Nano rappresenta in qualche modo la recinzione del cantiere aperta e la nostra disponibilità a condividere il nostro tempo e le nostre attività con grandi e piccoli.